Lo Studio Rega di Baronissi, tra gli studi dentistici all’avanguardia a Salerno, introduce l’innovativa tecnica GBT (Guide Biofilm Therapy) attraverso l’utilizzo di un macchinario all’avanguardia. La tecnica GBT è un particolare metodo utilizzato in odontoiatria, allo scopo di di rendere le sedute di igiene orale più confortevoli, rendendo sempre meno invasiva questa particolare proceduta di pulizia dei denti. 

 

Confronto con le tecniche tradizionali

Nelle sedute di igiene orale tradizionali si usano strumenti ultrasonici, tra cui coppette, gommini e polveri per rimuovere tartaro e pigmenti. La GBT riduce l’uso di questi strumenti a favore di polveri a media e bassa granulometria, aumentando il comfort del paziente senza alterare la qualità della prestazione offerta con il conseguimento di un risultato eccellente.

Efficacia contro il biofilm

La GBT mira a eliminare il biofilm, la causa principale di carie, gengiviti e parodontiti. Una corretta pulizia dei denti con la GBT è fondamentale per qualsiasi piano di cura odontoiatrica, favorendo così l’utilizzo di ulteriori strumenti adoperati per l’igiene orale.

Indicazioni e controindicazioni

La GBT è indicata per la maggior parte dei pazienti, ad eccezione di quelli con gravi problemi respiratori, patologie sistemiche compromesse o infiammazioni gengivali o parodontali non controllate.

Procedura della GBT

Si inserisce un apribocca per facilitare l’accesso al campo operatorio e proteggere i tessuti molli. La metodica GBT richiede l’utilizzo di polveri e dell’ablatore:

  • Con le polveri si vanno ad eliminare le macchie, la placca e i batteri presenti all’interno del cavo orale e attraverso una spugnetta imbevuta con dei rilevatori di placca si riesce a dimostrare al paziente l’effettiva presenza di placca, indicandogli le zone in cui bisogna spazzolare meglio per evitarne l’accumulo. Di soliti si utilizza una soluzione liquida (eritrosina o simili) che, una volta applicata sulle superfici dentali, serve ad evidenziare la placca batterica presente, assumendo colorazioni che vanno dal rosa (placca meno stratificata) al viola scuro (placca più stratificata, tartaro).

Vengono utilizzate due tipologie di polveri:

  • una polvere di glicina con una granulometria più sottile;
  • una polvere di bicarbonato con una granulometria molto più doppia che serve per eliminare le macchie più persistenti quali, fumo, caffè, orzo, tè ecc.

La polvere di glicina si chiama polvere plus e si può distinguere in polvere plus o polvere classic. La polvere plus ha una granulometria più sottile, consentendo di poter operare anche sotto gengiva, quindi anche per pazienti che hanno problemi paradontali senza creare danni.

Una volta rimosse le macchie attraverso il supporto delle polveri, si passa all’utilizzo dell’ablatore, dotato di un manipolo no-pain, dal quale fuoriesce acqua calda (al posto di quella fredda nel metodo tradizionale), che rende l’igiene meno fastidiosa per il paziente, soprattutto per coloro che soffro di sensibilità dentinale.

Infine vengono utilizzati per la rimozione dei depositi più tenaci i consueti strumenti ultrasonici e manuali che a questo punto vedono limitata la loro azione ed il loro utilizzo durante l’arco della seduta di igiene orale professionale.

Conclusioni

La tecnica GBT offre un’igiene orale più confortevole ed efficace, con un minor utilizzo di strumenti invasivi. Per provarla vi invitiamo a prendere un appuntamento presso lo Studio dentistico Rega di Baronissi e prenotare una seduta.

Il dottor Rega e il suo staff vi accompagneranno in questa innovativa esperienza di igiene orale con l’utilizzo di questa tecnica all’avanguardia.

 

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